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Sordità (Ipoacusia)

GRIMALDI MAURIZIO • gen 16, 2024
Sordità (Ipoacusia)

La perdita dell'udito che si manifesta a poco a poco con l'età, nota anche come presbiacusia, è comune. Più della metà delle persone di età superiore ai 75 anni presenta una perdita dell'udito legata all'età. Esistono tre tipi di ipoacusia:



  • Conduttiva (trasmissiva), che coinvolge l'orecchio esterno o medio.
  • Neurosensoriale (percettiva), che coinvolge l'orecchio interno.
  • Mista, che presenta associate le caratteristiche dei due tipi di ipoacusia precedenti.


L'invecchiamento e la presenza di rumori forti possono entrambi causare la perdita dell'udito. Altri fattori, come un'eccessiva quantità di cerume, possono ovattare le orecchie temporaneamente. Non sempre è possibile recuperare l'udito ma spesso con le terapie si può migliorare la perdita uditiva. L'orecchio esterno è composto dalla parte visibile dell'orecchio (padiglione) e dal condotto uditivo. Il padiglione auricolare a forma di coppa raccoglie le onde sonore dall'ambiente e le convoglia nel condotto uditivo in direzione del timpano.

I sintomi della perdita dell'udito possono essere:


  • Attenuazione del parlato e di altri suoni.
  • Difficoltà a capire le parole, soprattutto quando si è in mezzo alla folla o in un luogo rumoroso.
  • Difficoltà a sentire le lettere dell'alfabeto che non sono vocali.
  • Chiedere spesso agli altri di parlare più lentamente, chiaramente e ad alta voce.
  • Necessità di alzare il volume della televisione o della radio.
  • Evitare alcuni ambienti sociali.
  • Essere infastiditi dal rumore di fondo.
  • Ronzio nelle orecchie, noto come acufene.


  • Quando rivolgersi al medico

    In caso di perdita improvvisa dell'udito, soprattutto in un orecchio, è bene rivolgersi subito in urgenza a uno specialista otorino oppure ad un pronto soccorso dove sia disponibile un reparto otorino.


    La perdita dell'udito legata all'età avviene in modo lentamente progressivo.


    L'orecchio ha tre parti principali: l'orecchio esterno, l'orecchio medio e l'orecchio interno. 


    Le onde sonore passano attraverso l'orecchio esterno e fanno vibrare il timpano. Il timpano e i tre ossicini dell'orecchio medio ingrandiscono le vibrazioni e le portano all'orecchio interno. Lì, le vibrazioni passano attraverso il fluido in una parte dell'orecchio interno a forma di chiocciola, nota come coclea.


    Alle cellule nervose della coclea sono attaccati migliaia di minuscoli peli che aiutano a trasformare le vibrazioni sonore in segnali elettrici. I segnali elettrici vengono trasmessi al cervello. Il cervello trasforma questi segnali in suoni.


    Le cause dell'ipoacusia comprendono:


    Danni all'orecchio interno. L'invecchiamento e i rumori forti possono causare l'usura dei peli o delle cellule nervose della coclea che inviano i segnali sonori al cervello. I peli o le cellule nervose danneggiati o mancanti non inviano bene i segnali elettrici. Questo causa la perdita dell'udito.


    I toni più acuti possono sembrare ovattati. Può essere difficile distinguere le parole dal rumore di fondo.


    Accumulo di cerume. Con il tempo, il cerume può ostruire il condotto uditivo e impedire il passaggio delle onde sonore. La rimozione del cerume può aiutare a ripristinare l'udito.


    Infezione dell'orecchio o escrescenze ossee o neoplasie rare. Nell'orecchio esterno o medio, uno qualsiasi di questi fattori può causare la perdita dell'udito.


    Rottura del timpano, nota anche come perforazione della membrana timpanica. Forti rumori, improvvisi cambiamenti di pressione, traumi timpanici con un oggetto o un'infezione possono causare la rottura del timpano.

  • Fattori di rischio

    I fattori che danneggiano o portano alla perdita dei peli e delle cellule nervose dell'orecchio interno includono:

    • Invecchiamento. L'orecchio interno si deteriora con il tempo.
    • Rumori intensi impulsivi o esposizione a trauma acustico cronico. La presenza di suoni forti può danneggiare le cellule dell'orecchio interno. Il danno può verificarsi in presenza di rumori forti nel tempo. Oppure il danno può derivare da una breve esplosione di rumore, come un colpo di pistola.
    • Ereditarietà. I geni possono aumentare la probabilità di subire danni all'orecchio dovuti al rumore o all'invecchiamento.
    • Traumi acustici professionali. I lavori in cui l’esposizione al rumore è costante, come l'agricoltura, l'edilizia o il lavoro in fabbrica, possono causare danni all'interno dell'orecchio.
    • Esposizione a rumori per attività venatoria, sportiva o altro diletto. L'esposizione a rumori esplosivi, come quelli delle armi da fuoco e dei motori a reazione, può causare una perdita immediata e permanente dell'udito. Altre attività con livelli di rumore pericolosamente elevati sono la motoslitta, il motociclismo, la falegnameria o l'ascolto di musica ad alto volume.
    • Alcuni farmaci. Tra questi, l'antibiotico gentamicina, il sildenafil (Viagra) e alcuni farmaci utilizzati per il trattamento del cancro, che possono danneggiare l'orecchio interno. Dosi molto elevate di aspirina, altri antidolorifici, antimalarici o diuretici dell'ansa possono causare effetti a breve termine sull'udito. Questi includono ronzii nelle orecchie, noti anche come acufeni, o perdita dell'udito.
    • Alcune malattie. Malattie come la meningite che causano febbre alta e cefalea possono danneggiare la funzione uditiva e tale sintomo all'inizio potrebbe non essere notato. 
  • Complicazioni

    La perdita dell'udito può rendere la vita meno piacevole. Gli anziani con perdita dell'udito spesso dichiarano di essere depressi. Poiché la perdita dell'udito può rendere più difficile parlare con gli altri, alcune persone con perdita dell'udito si sentono tagliate fuori dalla vita di relazione. L'ipoacusia è anche legata alla perdita delle capacità di pensiero, nota come deterioramento cognitivo.

  • Prevenzione

    I seguenti accorgimenti possono aiutare a prevenire l'ipoacusia da rumori forti e ad evitare che l'ipoacusia da invecchiamento peggiori: 


    • Proteggere le orecchie. La migliore protezione è quella di evitale l’esposizione a rumori forti. Sul posto di lavoro, protettori acustici come i tappi di gomma, cera o spugna o anche le cuffie possono aiutare a proteggere l'udito.
    • Sottoponetevi a un esame dell'udito. Se lavorate in ambienti molto rumorosi, pensate di sottoporvi regolarmente a un esame dell'udito. Se avete perso l'udito, potete prendere provvedimenti per prevenirne un'ulteriore perdita.
    • Evitare i rischi derivanti da hobby e giochi. Guidare una motoslitta o una moto d'acqua, andare a caccia, usare utensili elettrici o ascoltare concerti rock possono danneggiare l'udito nel tempo. Indossare protezioni acustiche o fare delle pause dal rumore può proteggere le orecchie. Anche abbassare il volume quando si ascolta la musica è utile.
  • Diagnosi

    Gli esami per diagnosticare l'ipoacusia possono comprendere:


    • Esame fisico. Lo specialista otorino esamina l'orecchio alla ricerca di possibili cause di perdita dell'udito, come il cerume o un'infezione. Anche il modo in cui è formato l'orecchio può causare problemi di udito.
    • Test dell'udito basato su app. È possibile utilizzare un'applicazione mobile sul proprio tablet per verificare l'eventuale perdita dell'udito.
    • Test con esame audiometro. Uno specialista otorino o un audiologo, esegue questi test più approfonditi. Suoni e parole vengono inviati a ciascun orecchio attraverso degli auricolari mediante un apparecchiatura chiamata audiometro. Ogni tono viene ripetuto progressivamente a livelli sempre più bassi per individuare il suono più silenzioso che si riesce a sentire.
    • Esame impedenzometrico con timpanogramma che valuta le condizioni del timpano e della cassa timpanica e la ricerca del riflesso del muscolo stapedio nell’orecchio medio.
  • Trattamento

    Apparecchi acustici. Se l'ipoacusia è dovuta a danni all'orecchio interno, può essere utile un apparecchio acustico. Uno specialista dell'udito, noto come audiologo, può spiegare come possono essere utili gli apparecchi acustici e quali sono i tipi utilizzabili a seconda del caso clinico. L’apparecchio acustico ( protesi auricolare) è indicato nei casi di rilevante perdita uditiva non recuperabile con altre terapie mediche o chirurgiche , ad esempio dovuta a deterioramento irreversibile del nervo uditivo. 


    Impianti cocleari . In caso di perdita uditiva grave e profonda bilaterale si possono eseguire interventi di impianti cocleari con cui è possibile riabilitare gravi problemi uditivi. Il trattamento dipende dalla causa della perdita uditiva e dalla sua gravità.. Quando un normale apparecchio acustico non è di grande aiuto, l'impianto cocleare può essere un'opzione. Un impianto cocleare non è come un apparecchio acustico che rende il suono più forte e lo dirige nel condotto uditivo. Al contrario, l'impianto cocleare si inserisce nelle parti dell'orecchio interno che non funzionano per stimolare la coclea ed il nervo acustico direttamente. Prevede un intervento chirurgico e un programma di riabilitazione successivo.


    Rimozione del cerume. L'ostruzione del cerume è una causa di perdita dell'udito che può essere risolta. L'operatore sanitario può rimuovere il cerume con l'aspirazione o con un piccolo strumento con un aspiratore all'estremità.


    Intervento chirurgico. Alcuni tipi di ipoacusia possono essere trattati con la chirurgia. In caso di infezioni ripetute che causano la presenza cronica di secrezioni sieromucose nell'orecchio, in particolare nei bambini con patologie adenoidee, l’otorino può inserire piccoli tubi attraverso il timpano (DRENAGGI TRANSTIMPANICI) che aiutano a ventilare l’orecchio medio e a drenarlo, eventualmente nei bimbi associando anche l’intervento di adenoidectomia.


    Altri tipi di intervento sono indicati in caso di patologie particolari come l’otosclerosi dove nprevedono la sostituzione della staffa, un piccolo ossicino dell’orecchio medio che risulta bloccato, con una minuscola protesi posizionata con tecnica microchirurgica. Anche quadri di infezione cronica dell’orecchio medio (otite croniche semplici o colesteatomatose) con perforazioni timpaniche possono beneficiare di interventi mirati a risolvere il quadro infettivo, a scongiurare eventuali complicanze a carico di strutture contigue all’orecchio o al cervello, a ripristinare una adeguata anatomia delle strutture dell’orecchio medio e a migliorare quando possibile anche la funzione uditiva.


    Un audiologo o una specialista otorinolaringoiatra, esperto nella patologia dell’orecchio, possono illustrare i rischi e i benefici delle varie tecniche e le corrette indicazioni terapeutiche da riferire ai vari casi clinici.



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