Si tratta di una infiammazione batterica, micotica o allergica della cute e del sottocutaneo del condotto uditivo esterno con eventuale interessamento della membrana timpanica (miringite) con edema flogistico delle pareti del condotto ed otorrea.
Microtraumi del condotto uditivo esterno da grattamento , coton-fioc, unghie, ecc; sensibilizzazione a prodotti di lavaggio dei capelli, tinture per capelli o altri prodotti cosmetici (saponi, shampoo, spray per capelli), bagni o tuffi in piscine pubbliche, soprattutto in presenza di esostosi; eczema del condotto uditivo come condizione predisponente; auricolari per protesi acustiche , per cellulari o per ascoltare musica; uso prolungato di gocce auricolari antibiotiche che possono favorire l’otomicosi.
Pseudomonas aeruginosa (60%), stafilococco aureo, proteus vulgaris, streptococco species, candida albicans, aspergillusi niger; a volte infezioni miste batteriche e micotiche.
Inizia con prurito , successivamente compare forte dolore, rigonfiamento del condotto uditivo che appare stenotico, dolore alla masticazione e alla compressione del trago e del padiglione auricolare, secrezione infetta, risentimento flogistico dei linfonodi retro e preauricolari ed ipoacusia trasmissiva.
Otoscopia e se possibile otoendoscopia; in casi selezionati e dopo insuccesso terapeutico, eseguire tampone auricolare con antibiogramma e ricerca dei miceti; eventuali esami di laboratorio con emocromo, VES, PCR, glicemia; audiometria indicata in caso di persistenza della ipoacusia dopo terapia; eventuali prove allergiche per individuare allergeni da contatto, in particolare nei casi recidivanti.
In caso di resistenza alle terapie mediche con cronicizzazione del processo flogistico ed in presenza di diabete o immunodeficienza ed in caso di positività del tampone auricolare per lo Pseudomonas, bisogna sospettare una otite esterna necrotizzante o maligna e programmare una TAC dell’osso temporale e della base cranica con mdc ad alta definizione, una scintigrafia ossea con Gallio citrato Ga 67, monitorando anche gli esami di laboratorio (in particolare la VES ) e l’evoluzione della sintomatologia dolorosa.
Trattamento locale meticoloso:
In caso di otite esterna lieve , senza edema flogistico del condotto non sono indicati antibiotici per via sistemica. Evitare l’uso prolungato di gocce auricolari antibiotiche e cortisoniche poiché possono esporre al frequente rischio di una otite esterna fungina (otomicosi).
Prognosi
Tendenza alla recidiva in presenza di eczema cronico del condotto, micosi, esostosi o diabete mellito.
A scopo preventivo non bisogna eccedere con la pulizia dell’orecchio, evitare microtraumi ed il grattamento
Tendenza alla recidiva in presenza di eczema cronico del condotto, micosi, esostosi o diabete mellito.
A scopo preventivo non bisogna eccedere con la pulizia dell’orecchio, evitare microtraumi ed il grattamento.